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MANOVRA ECONOMICA INACCETTABILE. PIU’ PER EVASORI MENO PER FAMIGLIE SOPRATTUTTO QUELLE IN POVERTA’. SOLO PER AUMENTO ACCISE SUI CARBURANTI RICARICO SULLE FAMIGLIE DI 380 EURO ANNUI

La manovra licenziata dal Governo è francamente inaccettabile. In una situazione come quella che il Paese sta attraversando ben altro si doveva fare e soprattutto in direzione di contrasto all’inflazione e di aiuto al potere di acquisto delle famiglie soprattutto le meno abbienti. Invece si è voluto strizzare l’occhio all’evasione fiscale attraverso l’aumento del massimale del contante in aiuto ai pagamenti in nero, il saldo e  stralcio delle cartelle esattoriali, oltre al “regalino” della flat-tax per redditi sino a 85 mila euro.  Inoltre a tutto ciò si sono aggiunte gravissime decisioni.                                               

Si taglia il Reddito di Cittadinanza  mentre si  trovano in condizione di povertà assoluta oltre  1,9 milioni di famiglie  (7,5% del totale e circa 5,6 milioni di individui ), si taglia la perequazione delle pensioni già consumate da un tasso di inflazione elevatissimo e cosa sconsiderata si taglia la diminuzione delle accise sui carburanti di 13 cent al litro. Non solo questa ultima operazione graverà per costi diretti 5,2 MLD sulle famiglie pari a 260 Euro annui ma anche per costi indiretti quale quello sui trasporti merci, dello 0,4% in più di inflazione per ulteriori 120 Euro annui con un aggravio totale di 380 Euro annui in più a famiglia. Si riconsiderino queste decisioni e vengano modificate, oltre a reinserire l’azzeramento dell’IVA per i beni di prima necessità immoralmente deriso da persone con spocchia che non conoscono le condizioni della povera gente – dichiara Rosario Trefiletti Presidente di Centro Consumatori Italia.