ART. TREFILETTI TUTELARE IL NOSTRO RISPARMIO già su Rivista Eco di San Gabriele

Lo so, parlare di risparmio in una situazione come la nostra dove ancora persiste una crisi economica molto vasta, che non riesce a  superare la forte contrazione dei consumi in atto dal lontano 2008, che non riesce a far decollare la nostra produzione industriale e che soprattutto non riesce a dar lavoro ai nostri giovani sembra francamente una provocazione. Ma anche se fortemente ridotto le famiglie italiane vere e proprie formichine riescono ancora, oltre a mantenere figli e nipoti disoccupati risparmiare qualcosina, anche se come abbiamo già affermato in forma sempre più ridotta. Certo che al di là delle quantità le cose che sono accadute in questi ultimi anni, non hanno certamente aiutato la fiducia delle famiglie che hanno visto in molti casi sfumare se non perdere tutto quanto loro investito sotto i colpi di raggiri, truffe e comportamenti completamente fuori luogo da parte degli istituti finanziari a ciò preposti, tanto da far ipotizzare alle stesse famiglie essere il materasso il luogo più opportuno e sicuro a tale bisogna. Ecco, evitiamo simili comportamenti e cerchiamo di trovare  le giuste strade per informarci al meglio sul che fare. Ecco qualche utile suggerimento  indirizzato al piccolo risparmio. La prima domanda da farsi è, mantenere nel tempo il capitale investito senza rischio alcuno? Oppure mantenere il capitale nel tempo mantenendone il suo potere d’acquisto? Od ancora fare un investimento per ottenerne ricavi economici al fine di aumentare il proprio reddito corrente? A seconda della risposta le scelte sono ovviamente differenziate. Sulla prima, le opzioni possono essere o tenere le risorse presso di se coi rischi che ciò può comportare, furti e amnesie varie,  che comunque sconsigliamo vivamente  o per azzerare quei rischi aprendo un conto corrente ( in una banca solida , mi raccomando poiché le nuove leggi definite Bail-In possono farvi rischiare molto se depositate oltre 100 mila euro) e avendo consapevolezza che anche il conto corrente più economico costa per la sua gestione erodendovene così, anche se marginalmente il capitale. Trattate con la Banca per minimizzare i costi del conto corrente e aprite conti depositi che mantengono, a un termine prefissato,  l’intera somma più interessi che anche pur minimi vi faranno comunque pareggiarne i costi.                                                                                                                 Ricordatevi che esiste una regola aurea per operare sugli investimenti. Più si avesse l’ intenzione di guadagnare sui  propri investimenti maggiore sarà il rischio di perderne il capitale. Vi è tutta una gradualità che si applica a quella norma fondamentale che parte dall’acquistare titoli di stato, ed anche qui vi è una scala di valori collegata ai tempi ( maggiori anni di deposito più alti sono gli interessi ) ma tuttavia a scadenza il capitale risulta inalterato, o quello di puntare su titoli azionari che possono rappresentare la rischiosità più elevata del vostro investimento. Su questo fronte, anche qui un paio di consigli:  evitate di acquistare le cosiddette azioni “ illiquide “ cioè quelle il cui valore viene determinato dagli stessi che ne fanno emissione e che quindi sono soggetti a diversi raggiri, se non truffe vere e proprie come purtroppo già avvenuto come nel caso delle banche venete. Ed inoltre, se scegliete il mercato azionario, non puntate tutto su una singola Azione, bensì diversificate su più titoli il vostro capitale. Aggiungerei che su quest’ultimo terreno a meno che non siate ben informati del mercato azionario l’aiuto di esperti diventa essenziale per le scelte da compiere. La stessa cosa vale sulle scelte di investimento nei vari Fondi che possono essere in ragione sempre della rischiosità in via crescente: obbligazionari, bilanciati o azionari. Non ci addentriamo in altre partite assai complicate e che necessitano di esperienze e conoscenze fuori della portata dei più, è sufficiente dire che per investimenti importanti quello del mattone risulta ancora essere il più sicuro e per certi versi anche il più soddisfacente. Chiudo ribadendo un concetto di validità assoluta: non esiste se non nelle favole, come il Pinocchio del Collodi, l’albero dei Marenghi d’Oro, per cui diffidate sempre da chi vi promette guadagni importanti se affidate a loro le vostre risorse. Il più delle volte per i piccoli risparmiatori queste risorse sono il frutto di una vita morigerata e scrupolosa o di una liquidazione di anni e anni di lavoro. Perché regalarle a chi vi vuole raggirare approfittando della vostra buona fede , o della fiducia mal riposta e della ignoranza sulle questioni finanziarie. Fatevi sempre dare una mano da chi vi fidate e di fronte a delle scelte importanti e dopo aver avuto almeno cinque consigli e suggerimenti prima di decidere fatevene dare ancora altri cinque.